INTRODUZIONE AL GATTINARA D.O.C.G.
Il terroir del Gattinara D.O.C.G, di solo 100 ettari vitati, è votato alla vigna da oltre 7 secoli. Le uve Nebbiolo, d’altro canto, sono raffigurate nell’affresco che orna la porta della chiesa del paese, risalente al XIV secolo, a testimonianza del ruolo centrale della viticultura nel territorio.
Il terreno è l’elemento più determinante nel caratterizzare questo vino:
infatti sulle colline di Gattinara, ripide, più a ridosso della catena alpina e quindi meno esposte alla corrente fresca del Monterosa, il terreno è di origine vulcanica, quindi, ricchissimo in minerali e con un’acidità pronunciata. In quanto prevalentemente sassoso e poroso, il terreno favorisce un drenaggio idrico molto rapido che può mettere a dura prova la forza della vite, specie durante le stagioni estive molto secche. Ne derivano grappoli con acini più piccoli e con minor capacità di diluizione dell’alto contenuto di tannini presente in queste uve, da cui nasce il carattere relativamente duro del Gattinara.
Grazie a produzioni di crescente qualità, questo vino è ormai saldamente piazzato tra i vini più rappresentativi italiani, sia sul mercato domestico, sia su quello internazionale. Torraccia del Piantavigna ha contribuito in parte alla sua riscoperta e al suo successo producendo millesimi di grande personalità.
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL GATTINARA D.O.C.G.
Origine e metodo di vinificazione
Vitigno: Nebbiolo 100% .
Zona di produzione: circa 5 ettari dei nostri vigneti Gerbidoni e Lurghe, nel territorio DOCG di Gattinara.
Appezzamento: di proprietà. Una filosofia di coltura eco-compatibile.
Composizione del terreno: di origine vulcanica, porfidi, sieniti e quarzo caratterizzano uno dei terreni più acidi d’Italia.
Forma di allevamento: guyot, per massimizzare l’esposizione alla luce
Resa media per ettaro: circa 50/60 quintali, grazie ad un forte diradamento per concentrare aromi e sentori
Vendemmia: manuale, per preservare l’integrità dell’uva, in cassette, nella prima metà di ottobre.
Vinificazione: tradizionale, con macerazione in rosso secondo le pratiche locali.
Invecchiamento: almeno 4 anni, in botti di medie dimensioni di rovere francese di Allier e grandi botti di rovere Sloveno.
Affinamento: almeno 6 mesi in bottiglia.
Bottiglia: ispirata ad un’originale del 1904.
Caratteristiche organolettiche
Colore: rosso rubino tendente all’aranciato.
Profumo: fine e gradevole, ricorda la viola.
Sapore: asciutto, armonico, con caratteristico fondo amarognolo.
Temperatura iniziale di servizio suggerita: servire a 16-17° C, stappando la bottiglia qualche tempo prima.
Accostamento gastronomico: carni rosse, brasati, cacciagione, formaggi ben stagionati.
Longevità prevista: data la particolare natura del Gattinara non si può stabilire un limite di tempo per il consumo. Molte bottiglie, se conservate in maniera ottimale, al riparo dalla luce e a 16°C, anche dopo 20 anni dalla data di vendemmia regalano sensazioni uniche.