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LA CANTINA

  • Il team Torraccia del Piantavigna
  • Mattia Donna, enologo

La cantina è per ogni produttore di vino un mondo unico, il luogo dove quell’affascinante processo biologico di trasformazione dell’uva culmina nell’affinamento e nell’imbottigliamento.
 
La cantina, risalente ai primi anni ’70, è stata recentemente ampliata e ristrutturata. Le botti di grandi e medie dimensioni usate per l’affinamento dei vini, variano da capacità di 23 Ettolitri, fino a 150 Ettolitri, con legni provenienti in parte da rovere francese di Allier, ed in parte da Rovere di Slovenia.
 
Le regole di un disciplinare particolarmente restrittivo impongono, per il Ghemme e il Gattinara, un ulteriore affinamento in bottiglia che in Torraccia avviene all’interno di una cella appositamente creata per mantenere temperature e umidità costanti per tutto l’anno.
 
La scelta di botti medio / grandi permette affinamenti lunghi (fino a10 anni di permanenza in legno per alcune riserve), senza che vengano estratte eccessivamente le note derivanti dal rovere.
 
Le suggestive e storiche botti da 8.000 e 15.000 litri in rovere di Slavonia che ancora oggi concorrono fantasticamente a mantenere inalterato quel fine bouquet così tipico dei Nebbioli dell’Alto Piemonte.